
Giovedì 6 Marzo | Il canale San Giovanni lasciato nel degrado | Il Resto del Carlino
La denuncia del fotoreporter Floriano Govoni: “Dopo la riqualificcazione di 15 anni fa nulla è stato fatto, pieno di sedimenti e fango”
“Il canale San Giovanni a San Matteo della Decima? Storia di un disastro annunciato”. A parlare è Floriano Govoni, che denuncia lo stato di abbandono del corso d’acqua che scorre nella popolosa frazione di Persiceto. “Dopo lavori di riqualificazione effettuati quindici anni fa – dice Govoni, fotoreporter e responsabile del periodico locale Marefosca –, negli anni a seguire purtroppo è clamorosamente mancata la manutenzione. La staccionata non è mai stata riqualificata e proprio per questo in alcuni punti ha cominciato a cedere, rompersi e marcire. Si pensò di procedere alla sua eliminazione, per favorire gli interventi di manutenzione ma nulla è stato fatto. La trappola di sedimenti non è mai stata oggetto di manutenzione e nemmeno è stata svuotata dall’anno della sua realizzazione. E ormai sono passati più di quindici anni. Dunque lo strato di fango si è riformato come nel passato”. Questo corso d’acqua, è un canale storico che interessa il territorio di tre province, Bologna, Modena e Ferrara, e numerosi comuni. Il canale è gestito da due consorzi di Bonifica: Consorzio di Burana che gestisce il tratto da Manzolino fino al Ponte della Mora; Consorzio Pianura di Ferrara che gestisce il tratto dal Ponte della Mora fino alla sua immissione nel Po di Volano, in prossimità della Darsena di Ferrara.
Nel tratto urbano di Persiceto città, dal Ponte della Braglia, fino alla sua uscita dal centro, e a San Matteo della Decima, nel tratto dall’ex Ponte Pasqualino fino alla sua uscita a valle dell’abitato, la gestione di questi due tratti è affidata al Comune di San Giovanni in Persiceto. “Non sono stati rimossi – continua Govoni – i sedimenti accumulatisi negli ultimi 15 anni. Ha invece retto bene tutta la palificazione realizzata a supporto di via Sicilia. Ora, in attesa dei promessi interventi milionari, sarebbe necessario e urgente fare l’espurgo sia della trappola dei sedimenti sia della parte del canale nel tratto di via Sicilia. Inoltre, sarebbe opportuno mettere in sicurezza il tratto di strada di fronte alla Dado Ceramica e dopo il Chiesolino”.
Sulla questione interviene il sindaco Lorenzo Pellegatti (nella foto).
“Non ci siamo dimenticati del canale di San Matteo Decima – spiega il primo cittadino – perché abbiamo in previsione un primo piano di interventi per la sua riqualificazione. E in questa fase c’è in previsione uno stanziamento di circa due milioni di euro per permettere una prima tranche di lavori. Questo in un contesto che prevede, per la totale riqualificazione del canale San Giovanni a Decima, un investimento di circa otto milioni di euro”.
Pier Luigi Trombetta
Materiali
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stato di degrado del canale San Giovanni a San Matteo della Decima, foto di Floriano Govoni